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Sintomi dell'influenza australiana: come riconoscerli
28 ottobre 2024

Sintomi dell'influenza australiana: come riconoscerli

L’influenza australiana è una delle varianti dell’influenza stagionale, che colpisce principalmente durante i mesi freddi, coinvolgendo in particolare le persone più vulnerabili. Come altre forme influenzali, è un'infezione respiratoria virale altamente contagiosa e la sua diffusione è favorita dal clima freddo, sebbene alcuni casi sono stati registrati anche in altre stagioni.

Esploriamo insieme i sintomi tipici dell’influenza australiana, come riconoscerli e quali sono le modalità di trattamento.

Come riconoscerla?

L'influenza australiana si manifesta attraverso sintomi comuni a molte altre influenze, che spesso compaiono in modo improvviso. Tra quelli più comuni troviamo:

  • febbre alta, che può raggiungere i 40°c;

  • tosse secca e persistente;

  • dolori muscolari e articolari;

  • brividi e mal di testa;

  • congestione nasale e naso che cola;

  • spossatezza generalizzata;

  • mal di gola e scarso appetito.

La sintomatologia varia da persona a persona, sia in intensità che in durata. Nelle persone più giovani e in buona salute, i sintomi possono essere meno gravi, mentre nei soggetti più deboli o con condizioni preesistenti, come anziani o individui con malattie croniche, i sintomi possono essere più severi. È fondamentale prestare attenzione ai segnali del corpo e intervenire tempestivamente per evitare complicazioni.

Decorso e cura

Generalmente, l’influenza australiana ha una durata di 3-4 giorni, durante i quali i sintomi sono più acuti e, trascorso tale periodo, inizia una fase di recupero che porta alla scomparsa graduale dei sintomi in circa una settimana. Tuttavia, in alcuni casi, i sintomi possono protrarsi per una o due settimane, soprattutto se si verificano complicazioni o se si palesano altre infezioni, come quelle batteriche.

La cura dell’influenza australiana non differisce da quella delle altre influenze stagionali. Il riposo è essenziale per permettere al corpo di combattere l’infezione ed è importante rimanere al caldo e assumere molti liquidi per prevenire la disidratazione. Brodi caldi, tè e tisane, magari addolciti con un po' di miele, possono aiutare ad alleviare la gola infiammata, così come è meglio preferire i pasti leggeri e facilmente digeribili, come zuppe e verdure cotte al vapore.

In caso di febbre alta o dolori intensi, farmaci come il paracetamolo o i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) possono essere utili per alleviare i sintomi, mentre, per combattere la tosse, si possono utilizzare gli antitussivi.

La nostra raccomandazione, è di consultare il medico prima di assumere qualsiasi farmaco, soprattutto se si soffre di altre patologie o si stanno già assumendo altri medicinali.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.