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Sintomi dell'influenza australiana: come riconoscerli
L’influenza australiana è una delle varianti dell’influenza stagionale, che colpisce principalmente durante i mesi freddi, coinvolgendo in particolare le persone più vulnerabili. Come altre forme influenzali, è un'infezione respiratoria virale altamente contagiosa e la sua diffusione è favorita dal clima freddo, sebbene alcuni casi sono stati registrati anche in altre stagioni.
Esploriamo insieme i sintomi tipici dell’influenza australiana, come riconoscerli e quali sono le modalità di trattamento.
Come riconoscerla?
L'influenza australiana si manifesta attraverso sintomi comuni a molte altre influenze, che spesso compaiono in modo improvviso. Tra quelli più comuni troviamo:
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febbre alta, che può raggiungere i 40°c;
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tosse secca e persistente;
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dolori muscolari e articolari;
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brividi e mal di testa;
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congestione nasale e naso che cola;
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spossatezza generalizzata;
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mal di gola e scarso appetito.
La sintomatologia varia da persona a persona, sia in intensità che in durata. Nelle persone più giovani e in buona salute, i sintomi possono essere meno gravi, mentre nei soggetti più deboli o con condizioni preesistenti, come anziani o individui con malattie croniche, i sintomi possono essere più severi. È fondamentale prestare attenzione ai segnali del corpo e intervenire tempestivamente per evitare complicazioni.
Decorso e cura
Generalmente, l’influenza australiana ha una durata di 3-4 giorni, durante i quali i sintomi sono più acuti e, trascorso tale periodo, inizia una fase di recupero che porta alla scomparsa graduale dei sintomi in circa una settimana. Tuttavia, in alcuni casi, i sintomi possono protrarsi per una o due settimane, soprattutto se si verificano complicazioni o se si palesano altre infezioni, come quelle batteriche.
La cura dell’influenza australiana non differisce da quella delle altre influenze stagionali. Il riposo è essenziale per permettere al corpo di combattere l’infezione ed è importante rimanere al caldo e assumere molti liquidi per prevenire la disidratazione. Brodi caldi, tè e tisane, magari addolciti con un po' di miele, possono aiutare ad alleviare la gola infiammata, così come è meglio preferire i pasti leggeri e facilmente digeribili, come zuppe e verdure cotte al vapore.
In caso di febbre alta o dolori intensi, farmaci come il paracetamolo o i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) possono essere utili per alleviare i sintomi, mentre, per combattere la tosse, si possono utilizzare gli antitussivi.
La nostra raccomandazione, è di consultare il medico prima di assumere qualsiasi farmaco, soprattutto se si soffre di altre patologie o si stanno già assumendo altri medicinali.
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