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Ritenzione idrica: cos'è e come combatterla
09 febbraio 2024

Ritenzione idrica: cos'è e come combatterla

La ritenzione idrica è una condizione che porta all’accumulo di liquidi in alcune zono del corpo, spesso a causa di uno squilibrio tra i livelli di potassio e sodio nell’organismo. Elevati livelli di sodio, infatti, tendono a portare alla ritenzione di una maggiore quantità di acqua nelle zone più soggette all’accumulo di grasso, come addome, cosce e glutei.

Cause di ritenzione idrica

Diverse cause contribuiscono alla ritenzione idrica: dal caldo, al troppo tempo trascorso in piedi, passando per sovrappeso e obesità, i principali fattori sono spesso collegati a quelle condizioni che portano a mingere di meno e che possono alterare l’equilibrio del sistema linfatico, causando il ristagno di liquidi contenenti quelle tossine non eliminate dal corpo e alterando, così, anche il metabolismo cellulare.

Altre possibili cause includono disfunzioni del sistema linfatico e venoso, insufficienza cardiaca, renale o epatica, e squilibri elettrolitici.

Sintomi della ritenzione idrica

La ritenzione idrica manifesta sintomi che vanno oltre la comune sensazione di gonfiore e pesantezza. Tra i segnali più riconoscibili ci sono le gambe gonfie, spesso accompagnate da un senso di tensione e dalla comparsa di edemi non dolorosi, di solito morbidi al tatto, che possono anche andare a formare fossette, alterando la normale consistenza cutanea.

Le variazioni nell’aspetto della pelle, come il cambiamento di colore e un’aumentata lucentezza, rappresentano ulteriori segni di ritenzione idrica mentre, nei casi più acuti, potrebbe essere difficile utilizzare gli arti inferiori e potrebbero manifestarsi disturbi gastrointestinali e perdita di appetito.

Rimedi

Per contrastare la ritenzione idrica attraverso l’alimentazione, è consigliabile consumare alimenti drenanti, diuretici e ricchi di acqua con bassi livelli di sodio come asparagi, cetrioli, ananas, anguria, cipolle, lattuga, mele e pomodori.

Combattere la ritenzione idrica richiede, però, una strategia che vada oltre l'alimentazione, infatti, sebbene l’assunzione di alimenti drenanti e diuretici possa contribuire significativamente, l'uso di integratori specifici, come quelli di betulla, pilosella, orthosiphon, ginepro, tè verde ed equiseto può offrire un supporto importante nell'eliminazione delle tossine e nella regolazione del bilancio idrico corporeo.

In ultimo, i fanghi anticellulite e drenanti sono ottimi alleati in quanto, oltre a stimolare la microcircolazione e a contrastare il ristagno dei liquidi, giocano un ruolo fondamentale nel rinforzare le pareti cellulari e favorire il corretto metabolismo dei grassi. La loro azione di stimolo e nutrimento della cute, supportata dalla a base di acqua termale e argilla, dal calore del fango e dalle proprietà vasotoniche degli oli essenziali, aggiunge un elemento chiave nella lotta contro la ritenzione idrica.

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