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Pulci e animali domestici: come riconoscerle e cosa fare
16 maggio 2025

Pulci e animali domestici: come riconoscerle e cosa fare

Le pulci sono una delle minacce più comuni per il benessere degli animali domestici, in particolare cani e gatti: si nutrono del loro sangue e si riproducono rapidamente, generando infestazioni difficili da eliminare. Inoltre, possono annidarsi nell’ambiente domestico, colonizzando tessuti, coperte e tappeti, rappresentando un vero e proprio rischio igienico per l’intera casa e per le persone che ci vivono.

Come capire se cani e gatti hanno le pulci?

Individuare le pulci su cani e gatti può rivelarsi complicato, soprattutto nelle prime fasi dell’infestazione: sono parassiti di colore scuro e privi di ali, che si muovono rapidamente tra i peli dell’animale e sono difficili da osservare a occhio nudo.

Uno dei primi indizi è il comportamento dell’animale: un grattarsi continuo, specialmente su testa, collo, addome e zona della coda, può suggerire la presenza di pulci. I gatti, in particolare, potrebbero leccarsi con insistenza o mostrare irrequietezza, mentre i cani possono mordicchiarsi o rotolarsi ripetutamente nel tentativo di alleviare il prurito.

Anche la pelle offre segnali visibili: arrossamenti, croste, dermatiti o perdita di pelo a chiazze sono sintomi comuni di una reazione cutanea alla saliva delle pulci. In alcuni casi, gli animali più sensibili possono sviluppare dermatite da pulci, una condizione infiammatoria che peggiora molto velocemente in assenza di cure.

Un metodo semplice per confermare la presenza di questi parassiti è l’uso di un pettine a denti stretti: passandolo sul manto dell’animale, si possono raccogliere eventuali pulci adulte o escrementi, visibili come minuscoli puntini neri. Posizionando questi residui su un fazzoletto umido, è possibile riconoscere il sangue digerito (colore rossastro) che ne conferma la natura parassitaria.

Rimedi

Una volta accertata l’infestazione, è fondamentale intervenire su due fronti: il trattamento dell’animale e la bonifica dell’ambiente.

Le pipette spot-on, da applicare sulla pelle tra le scapole, rappresentano una delle opzioni più diffuse: rilasciano lentamente principi attivi che eliminano le pulci e offrono protezione prolungata. Altre alternative includono spray e shampoo specifici, efficaci soprattutto nei casi più gravi, le compresse orali, che agiscono dall’interno, mentre i collari antipulci sono una scelta pratica per la prevenzione a lungo termine, rilasciando costantemente sostanze attive per diversi mesi.

L’ambiente domestico non deve essere trascurato: le pulci depongono le uova nei tessuti e negli angoli nascosti della casa. È quindi necessario lavare ad alte temperature coperte, cuscini e cuccette dell’animale, oltre a passare frequentemente l’aspirapolvere su tappeti e divani, smaltendo subito il sacchetto dell’aspirapolvere, per evitare che le larve vi si sviluppino.

Infine, l’uso di spray ambientali antipulci può aiutare a sanificare efficacemente gli spazi più a rischio in casa, mentre il giardino va essere mantenuto pulito e con erba corta, per ridurre le aree in cui le pulci possono proliferare.

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