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Potassio alto nel sangue: sintomi e cause
10 marzo 2025

Potassio alto nel sangue: sintomi e cause

Il potassio è un minerale essenziale per il corretto funzionamento dell'organismo, in quanto svolge un ruolo chiave nella regolazione dell'attività muscolare, nel mantenimento del ritmo cardiaco e nell'equilibrio dei fluidi corporei. Si trova principalmente all'interno delle cellule e viene introdotto attraverso l'alimentazione, in particolare con frutta, verdura e legumi.

Tuttavia, quando i livelli di potassio nel sangue superano la soglia considerata normale, si parla di iperkaliemia, una condizione che può essere il risultato di un accumulo eccessivo di potassio o di un'alterata capacità del corpo di eliminarlo.

Poiché il potassio influenza direttamente la funzione cardiaca e quella neuromuscolare, è fondamentale riconoscere i segnali di un suo eccesso per intervenire tempestivamente.

Sintomi

L’iperkaliemia può manifestarsi con sintomi di diversa intensità, a seconda del grado di alterazione dei livelli di potassio nel sangue. Nei casi più lievi, la condizione può risultare asintomatica o causare solo una leggera debolezza muscolare, mentre, se il potassio raggiunge livelli più elevati, possono insorgere sintomi più evidenti, come:

  • Sensazione di pesantezza agli arti e crampi muscolari.

  • Formicolii o alterazioni della sensibilità (parestesie).

  • Disturbi gastrointestinali, tra cui nausea, vomito e diarrea.

  • Difficoltà respiratorie.

  • Stanchezza persistente e riduzione della forza muscolare.

Se l’iperkaliemia diventa severa, può portare a pericolose alterazioni del ritmo cardiaco, come aritmie e fibrillazione ventricolare, aumentando il rischio di arresto cardiaco.

Cause

L’aumento dei livelli di potassio nel sangue può essere dovuto a diversi fattori, che si suddividono in cause esogene (legate all'apporto di potassio dall'esterno) ed endogene (dipendenti da processi interni dell'organismo).

Una delle cause principali è la ridotta capacità dei reni di eliminare il potassio, spesso a causa di insufficienza renale o di disturbi che ne compromettono la funzione. Anche alcuni farmaci possono interferire con l’escrezione del minerale, aumentando così il rischio di iperkaliemia.

Oltre ai problemi renali, altre condizioni possono determinare un eccessivo rilascio di potassio dalle cellule nel sangue, tra cui il morbo di Addison oppure eventuali traumi cellulari o stati patologici che comportano la rottura delle cellule muscolari.

Un’alimentazione eccessivamente ricca di potassio, se associata a una funzione renale compromessa, può contribuire all’aumento dei livelli sierici di questo minerale.

Cosa fare

Per mantenere i livelli di potassio entro la norma, è importante adottare alcune strategie, tra cui una dieta equilibrata, un’adeguata idratazione e il monitoraggio attento di eventuali farmaci assunti. In presenza di valori elevati di potassio nel sangue, è fondamentale rivolgersi a un medico per individuare le cause e stabilire il trattamento più adatto.

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