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Piedi gonfi: cause e rimedi
Soprattutto durante i mesi più caldi dell’anno, molte persone avvertano un fastidioso senso di pesantezza e gonfiore ai piedi. Le alte temperature e l’esposizione prolungata al sole possono infatti favorire il ristagno di liquidi negli arti inferiori, generando disagio e, talvolta, prurito nella zona delle caviglie.
Tale gonfiore è legato a diversi fattori, tra cui la circolazione venosa rallentata e alcune abitudini quotidiane scorrette: analizziamole insieme e capiamo come porre rimedio a questo disturbo.
Cause dei piedi gonfi
Alla base del gonfiore ai piedi e alle caviglie si trova spesso un problema di circolazione sanguigna, infatti, una delle principali condizioni che possono causare questo disturbo è l’insufficienza venosa, che ostacola il ritorno del sangue dalle estremità inferiori al cuore. Questo può portare a un accumulo di liquidi nei tessuti, provocando gonfiore visibile e senso di pesantezza.
Anche uno stile di vita poco dinamico contribuisce alla comparsa di questo problema: chi trascorre molte ore seduto o, al contrario, troppo tempo in piedi senza pause, può sviluppare alterazioni del microcircolo, soprattutto in concomitanza alle temperature elevate.
C’è, poi, la ritenzione idrica che può essere aggravata da abitudini alimentari poco equilibrate, come un consumo eccessivo di sale, da calzature inadatte o strette e dalla mancanza di attività fisica regolare.
Oltre a questi fattori, anche il fumo e la scarsa idratazione giocano un ruolo significativo nel peggiorare la circolazione periferica e nel facilitare il ristagno dei liquidi, contribuendo al gonfiore soprattutto a livello del tessuto adiposo dei piedi e delle caviglie.
Rimedi
Affrontare il problema dei piedi gonfi richiede innanzitutto l’adozione di abitudini che favoriscano la salute del sistema circolatorio: una buona idratazione è essenziale, in particolare durante l’estate, quindi è importante bere almeno due litri d’acqua al giorno per contrastare la ritenzione idrica e a favorire la naturale eliminazione del sodio in eccesso.
Anche l’attività fisica dolce, come una camminata quotidiana o esercizi mirati per gli arti inferiori, può aiutare a stimolare il flusso venoso, così come sollevare le gambe per qualche minuto al giorno, posizionandole contro una parete con la schiena a terra. Dopo questo tipo di esercizio, si può effettuare un massaggio con creme o gel a effetto drenante, applicati sempre dal basso verso l’alto per favorire il ritorno venoso.
Tra i rimedi naturali si segnalano i pediluvi rinfrescanti, l’uso di gel lenitivi e l’assunzione di integratori a base di estratti vegetali come vite rossa, ippocastano e mirtillo nero: queste piante sono note per la loro azione protettiva sui vasi sanguigni e per la capacità di ridurre il senso di pesantezza alle gambe e il gonfiore localizzato.
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