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Magnesio Supremo: i dosaggi giusti e a cosa serve
Il Magnesio Supremo è un integratore molto apprezzato per le sue proprietà benefiche sia a livello fisico che mentale. Grazie alla sua composizione dalla elevata assimilabilità, questo prodotto supporta numerose funzioni vitali, come il rilassamento muscolare e il benessere delle ossa, e contribuisce alla gestione dello stress. Si rivela un valido alleato per chiunque voglia migliorare il proprio equilibrio psicofisico.
Ma proseguiamo per ordine.
Quando assumere il Magnesio Supremo
L'assunzione del Magnesio Supremo può variare a seconda delle necessità individuali.
È generalmente indicato in momenti di particolare affaticamento, periodi di stress o quando si avvertono cali di energia: nella stagione estiva, per esempio, diventa un valido aiuto per contrastare gli effetti negativi del caldo intenso, soprattutto negli anziani, favorendo il recupero delle energie perse.
Al mattino, sciolto in un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente, può essere un ottimo modo per iniziare la giornata con una maggiore vitalità mentre, se assunto la sera, rilassa l'organismo e favorisce il riposo, risultando utile per alleviare disturbi del sonno o tensioni muscolari accumulate durante il giorno.
È preferibile assumere il Magnesio Supremo lontano dai pasti per massimizzarne l’assorbimento.
Come dosarlo: la giusta assunzione
La dose consigliata di Magnesio Supremo varia in base alle indicazioni riportate in etichetta ma, solitamente, non supera i due cucchiaini al giorno, corrispondenti a un apporto massimo di circa 450 mg di magnesio. È fondamentale rispettare queste quantità per evitare effetti indesiderati, come l’eccesso di magnesio nel corpo, che potrebbe causare sintomi quali aritmie o disturbi respiratori.
Nei casi di particolare esigenza, come in gravidanza, il Magnesio Supremo può essere assunto su consiglio medico e può essere utile per migliorare la regolarità intestinale e prevenire contrazioni uterine premature.
L'integrazione di magnesio supremo è solitamente controindicata quando si soffre di disturbi renali ed è importante assumere questo prodotto sotto la supervisione di un medico quando si soffre di patologie cardiache, iperparatiroidismo, anemie emolitiche, ipotiroidismo e diabete.
Nei casi di funzione renale alterata, gli integratori di magnesio o di antiacidi a base di sali di magnesio, possono incrementare il rischio di ipermagnesemia, ovvero una presenza eccessiva di magnesio nel corpo, che può portare ad aritmia, ma anche depressione respiratoria e compromissione della trasmissione neuromuscolare.
Si consiglia, quindi, di non andare oltre la dose giornaliera consigliata in etichetta (i due cucchiaini al giorno di cui sopra), e ricordare che nessun integratore può sostituire l'apporto di principi nutritivi derivanti dall’alimentazione.
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