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Calli ai piedi, come rimuoverli e prendersene cura
09 giugno 2025

Calli ai piedi, come rimuoverli e prendersene cura

La formazione di calli ai piedi è una risposta naturale della pelle a uno stress meccanico prolungato, come sfregamenti o pressioni eccessive, conosciute anche come ispessimenti cutanei o ipercheratosi, e si manifestano prevalentemente sulla pianta del piede, sulle dita o in prossimità delle ossa sporgenti.

In genere, la causa principale risiede nell’utilizzo di calzature inadeguate, troppo strette o non adatte alla morfologia del piede, ma anche in difetti anatomici, posture scorrette o particolari abitudini che possono favorirne la comparsa.

Le manifestazioni variano a seconda della tipologia: si distinguono i calli duri, che si sviluppano nelle zone più soggette alla pressione, e i calli molli, localizzati di solito tra le dita. Da non confondere con i duroni, che coprono un’area più ampia e si presentano più spessi e secchi, e con i tilomi (i cosiddetti “occhi di pernice”), più piccoli ma spesso più dolorosi, poiché affondano in profondità nella pelle.

Come trattare i calli ai piedi

Una volta formatisi, i calli possono risultare fastidiosi e, in assenza di cure adeguate, diventare dolorosi, infiammarsi o creare difficoltà nella camminata.

Esistono diversi metodi per gestirli e favorirne l’eliminazione e tra i più semplici ed efficaci c'è l’utilizzo della pietra pomice, da passare con delicatezza sull’area ispessita dopo un pediluvio, così da ammorbidire la pelle. Il trattamento può essere proseguito poi con l’applicazione di creme emollienti o prodotti esfolianti, capaci di accelerare il processo di rigenerazione cutanea.

L’applicazione regolare di impacchi a base di ingredienti naturali, come olio d’oliva e succo di limone, può offrire sollievo, ammorbidire la pelle e favorire il distacco graduale dello strato corneo, mentre, nei casi in cui il callo sia localizzato in aree difficili o provochi dolore persistente, può essere utile rivolgersi a un podologo, per un intervento mirato e professionale.

Anche indossare calzature comode e ben strutturate gioca un ruolo importante nella cura dei calli, quindi è bene sostituire scarpe strette o inadatte con modelli ergonomici, a pianta larga e privi di tacchi troppo alti.

Pedicure: la prevenzione giusta

La pedicure non è soltanto una pratica estetica, ma rappresenta uno strumento di prevenzione fondamentale contro la formazione di calli: una buona igiene dei piedi, affiancata a trattamenti regolari, permette di mantenere la pelle morbida ed elastica.

Il già citato pediluvio è il primo passo per prendersene cura: immergere i piedi in acqua tiepida con bicarbonato o sali specifici aiuta a rilassare i tessuti, favorire la circolazione e preparare la pelle ai successivi trattamenti. Subito dopo, l’uso di uno scrub delicato contribuisce a eliminare le cellule morte e prevenire l’accumulo di cheratina, inoltre, massaggiare i piedi con movimenti circolari, in particolare su talloni e avampiede, migliora l’ossigenazione dei tessuti e previene le callosità.

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