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Acidità di stomaco, cos'è e come evitarla
Capita a tutti di sperimentare episodi occasionali di acidità di stomaco che, generalmente, si alleviano entro poche ore e vanno via entro 1-2 giorni al massimo.
È chiaro che l'alimentazione riveste un ruolo cruciale nella prevenzione e nella cura di questo tipo di disturbo, quindi, vediamo insieme come evitare questo tipo di condizione.
Quali alimenti sarebbe opportuno evitare?
Diversi alimenti e bevande possono contribuire all'insorgere dell'acidità di stomaco, tra cui:
• Sostanze irritanti come vino bianco, aceto, bevande alcoliche, agrumi, the, caffè e cacao.
• Alimenti che ritardano lo svuotamento dello stomaco, come formaggi stagionati, cioccolato, insaccati e cibi fritti.
• Bevande gassate e chewing gum.
Al fine di prevenire l'insorgere di disturbi legati all'acidità di stomaco, quindi, è importante limitare il consumo di questi alimenti e un'attenzione particolare va dedicata anche al consumo eccessivo di caffè, poiché può stimolare la sovrapproduzione di acido gastrico, e di alcol, poiché può provocare danni alla mucosa gastrica.
Prevenzione generale dell’acidità di stomaco
Le cause dell'acidità di stomaco possono essere collegate anche all'abuso o all'uso frequente di farmaci gastro-lesivi, come l'aspirina, farmaci antinfiammatori steroidei e cortisonici. Il fumo di sigarette, a causa della presenza di nicotina, può anch'esso danneggiare le pareti dello stomaco, al pari di episodi di stress, nervosismo e ansia, che possono contribuire all'aumento della produzione di acido gastrico.
Un approccio chiave consiste nell'adozione di una dieta equilibrata, evitando i cibi notoriamente irritanti, come quelli già citati, e optare per pasti leggeri composti da alimenti come cereali, verdura, frutta, carni bianche e pesce.
Nei casi in cui si cerchi un supporto aggiuntivo, in farmacia è possibile trovare vari integratori per l'acidità di stomaco sotto forma di compresse masticabili o bustine: spesso contengono enzimi e elementi naturali come carciofo, finocchio, polvere di riso, calcio carbonato e citrati, che agiscono sinergicamente per normalizzare i processi digestivi.
È essenziale evitare il fumo e limitare l'uso prolungato di farmaci come l'aspirina, i farmaci antinfiammatori steroidei e i cortisonici. A tal fine, è consigliabile consultare un professionista medico per conoscere alternative terapeutiche o ridurre la frequenza di assunzione di tali farmaci. Date le connessioni tra stress e secrezione acida dello stomaco, è altresì raccomandato integrare nella routine quotidiana tecniche di gestione dello stress, come la meditazione, lo yoga o l'esercizio fisico regolare.
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